sabato 28 maggio 2011

RIFLESSIONI DA APERITIVO

In un pigro sabato pomeriggio siedo al tavolino di un bar a sorseggiare un aperitivo con un'amica. Di solito ci incrociamo sempre di volata e abbiamo giusto il tempo di salutarci, ma oggi ci siamo incontrate casualmente  in centro, entrambe alle prese con il nostro "weekend libero" e abbiamo deciso di sederci un attimo e raccontarci le nostre ultime novità. Lei è reduce da una forte delusione, per questo il discorso cade subito sulla vera natura, spesso accuratamente nascosta, delle persone che si trovano o si sono trovate a far parte della nostra vita. Ci chiediamo come sia possibile credere di conoscere veramente qualcuno e poi ad un tratto scoprire che si tratta di una persona completamente diversa, che nel corso del tempo ci ha tenuto nascosto lati importanti del suo carattere, azioni e comportamenti vari.  In fondo né io né lei siamo più due ragazzine, possiamo "vantare" un matrimonio fallito già da diversi anni, cosa che avrebbe dovuto insegnarci a non fidarci al primo colpo delle persone che incontriamo. Eppure pare che questo non sia suffficiente, altre delusioni sono lì, bell'e pronte come una porta che d'improvviso ci sbatte in faccia. Non solo in amore, ma anche nelle amicizie..le brutte sorprese sono sempre dietro l'angolo. E' veramente così difficile essere imparziali nel giudicare gli altri quando di mezzo ci sono i sentimenti, di qualunque natura essi siano? Sarà forse il nostro bisogno di ricevere affetto e attenzioni che ci fa vedere le persone sotto una luce diversa? O forse alcuni di noi sanno essere veramente cinici e falsi? Sono quesiti ai quali difficilmente si potrà mai trovare una risposta definitiva, ma mi piacerebbe avere anche il vostro parere.
Fortunatamente comunque i veri amici esistono e...anche i superalcolici!

sabato 21 maggio 2011

Single di ritorno...parte seconda!


Oggi, mentre riflettevo su ciò che ho scritto, mi è tornata alla mente questa pubblicità dell'Ikea che, in modo alquanto ironico, ben rappresenta le "peripezie" che una madre single si trova ad affrontare. Ho deciso di condividerla con voi perché ogni tanto sdrammatizzare un po' puo' fare solo bene...io per prima mi sono fatta un sacco di risate quando l'ho vista! Il video è in lingua originale, anche perché credo che in Italia non sia mai stato programmato...guai a diffondere l'idea che una madre separata fa "certe cose"!!

Single...di ritorno.

Con questo termine si usa solitamente indicare chi si trova ad essere single dopo la fine di un matrimonio, cosa che oggigiorno accade purtroppo sempre più spesso. Evitando di analizzare i motivi per cui il tutto succede, mi piacerebbe condividere alcune riflessioni su ciò che questo implica. Ovviamente parlo con cognizione di causa, dato che il mio "ritorno" è datato febbraio 2008 e frequento con regolarità una compagnia di persone che hanno passato la mia stessa esperienza.
La parola chiave secondo me è proprio "ritorno" perché quando si torna indietro le cose non sono mai come le si sono lasciate e ritrovarsi single dopo la fine di un matrimonio è tutt'altro che facile! Ad iniziare dal fatto che spesso l'esperienza coniugale ci lascia in dono dei figli, i quali sicuramente ci danno la forza per superare il trauma, diventando spesso l'unica ragione che ci spinge ad andare avanti, ma certo non aiutano molto il nascere di nuove relazioni. I miei ad esempio sono dei campioni ad ammalarsi quando c'è qualcuno che mi chiede di uscire (sarà forse un segno del destino che mi indica che quella non è la persona giusta???); addirittura l'anno scorso sono stata velocemente scaricata da un tipo che frequentavo da qualche mese perché i miei piccoli avevano preso la varicella e lui, non avendo mai contratto tale malattia, si era fatto assalire dal terrore di venire contagiato tramite me! Cosa impossibile, come ha confermato anche il pediatra, ma a lui è bastato il sospetto per troncare la nostra storia con un "Ecco che cosa si rischia ad uscire con una che ha dei figli!".
Divagazioni a parte ( anche perché certe cose pare capitino solo a me, come se la sottoscritta avesse una sorta di calamita per attirare i tipi più assurdi!), che cosa succede quando ci si "rimette in gioco"? Alcuni di noi hanno la fortuna (o l'audacia?) di trovare subito una persona con la quale instaurare  un rapporto serio, una nuova convivenza e magari un altro figlio. Per tutti gli altri...là fuori è una jungla! Ci si trova spesso a fare i conti con la paura di innamorarsi di nuovo e si lasciano fuggire persone che potrebbero regalarci una nuova felicità. Altre volte invece capita di aprire il cuore verso chi assolutamente non merita neanche un briciolo di noi. Una confusione totale, insomma.
A volte penso che sarebbe bello resettare i propri sentimenti, in modo da affrontare il futuro senza i condizionamenti del passato..ma questo purtropo non è possibile. Per fortuna esistono gli amici. Mai come in questo periodo della mia vita ho rivalutato così tanto il valore dell'amicizia. Avere delle persone accanto che hanno passato le tue solite esperienze, pronti a darti un vero sostegno nelle questioni più gravi quanto in quelle più futili, rende la vita di tutti i giorni per lo meno più sopportabile. In più confrontare le proprie storie aiuta sicuramente a capire meglio noi stessi e gli altri. Un grazie di cuore quindi a chi mi è accanto, a quelle persone meravigliose che ho avuto la fortuna di incontrare e che ogni giorno condividono un pezzetto della mia vita e mi rendono partecipe della loro. Vi voglio bene! 

martedì 17 maggio 2011

La storia del blog

Mi sembra doveroso, prima di imbarcarmi in questa avventura, spendere due parole sulla storia e la nascita dei blog.

Per blog si intende un sito internet nel quale l'autore, denominato appunto blogger, pubblica con regolarità pensieri, opinioni, riflessioni, unitamente ad altro materiale come video, immagini, link ad altri siti, ecc. Il termine è infatti la contrazione di web-log, ovvero "diario in rete".

L'origine di questo fenomeno risale al 1997 negli Stati Uniti, grazie a Dave Winer che per primo ha sviluppato il software che ne consentiva la pubblicazione. Il termine è stato invece coniato da Jorn Barger, il quale viene indicato come autore del primo blog.
Per quanto riguarda l'Italia, il fenomeno ha iniziato ad essere di moda all'inizio del decennio scorso, quando sono nati i primi servizi gratuiti di gestione dei blog.

Oggi in rete possiamo trovare innumerevoli tipologie di blog, da quelli personali, a quelli tenuti da giornalisti o personaggi politici, ai blog didattici, letterari e via dicendo.

mercoledì 11 maggio 2011

Un blog, un perché!

Questo blog nasce essenzialmente per un motivo: l'esame di Informatica applicata al giornalismo del Prof. Lelio Alfonso che devo sostenere nell'ambito del corso di laurea in Giornalismo e cultura editoriale.
Dopo aver pensato a lungo ad un argomento, un filo conduttore, sono giunta alla conclusione che utilizzerò questo spazio semplicemente per condividere, con chi vorrà leggerli, i miei pensieri, le mie riflessioni e le mie esperienze sulla vita di tutti i giorni.

Ho deciso di intitolare il mio blog "Learning to fly" come una canzone di Tom Petty che ho ascoltato per la prima volta parecchi anni fa e che mi è subito entrata nel cuore...perché la vita spesso ci sembra dura e difficile,  ma è proprio quando le paure e lo sconforto ci assalgono che non bisogna assolutamente perdere la speranza, la voglia di lottare e fare di tutto per...imparare a volare!